Articolo 52 – Scopi e fini della Sezione
La Sezione Canottaggio ha lo scopo di promuovere e favorire tra gli associati lo sport del canottaggio, dello sport remiero della canoa e del kayak e delle attività connesse, sia con finalità di educazione fisica e formazione morale, che con finalità agonistiche (regate di canottaggio, Indoor Rowing, Coastal Rowing) e di diporto.
Articolo 53 – Affiliazione
La Polisportiva è affiliata alla Federazione Italiana Canottaggio (F.I.C.)
L’ associato iscritto alla sezione canottaggio deve essere tesserato con la Polisportiva alla F.I.C.
Articolo 54 – Accesso all’area della sezione – Uso delle attrezzature sportive
Per motivi di sicurezza l’area in cui sono custodite le attrezzature sono recintati.
Agli associati della Sezione verrà consegnata dalla Segreteria una chiave di accesso per entrare all’area attrezzature. L’uso delle chiavi è personale ed in caso di smarrimento l’interessato dovrà immediatamente informare la Segreteria dove sarà comunque conservata copia delle chiavi di accesso alle aree suddette. La Segreteria terrà un elenco degli associati in possesso delle chiavi.
Il Delegato della Sezione ed il Direttore Sportivo individueranno le attrezzature di proprietà della Polisportiva da riservare all’attività degli atleti per la pratica agonistica che gli associati non atleti avranno cura di non utilizzare.
Articolo 55 – Registro delle uscite
È fatto obbligo, prima di uscire in mare, di annotare nell’apposito registro tenuto dal delegato della sezione l’ora di uscita e i nominativi dell’equipaggio.
Sullo stesso registro sarà segnata l’ora di rientro che dovrà avvenire un’ora prima del tramonto. I membri dell’equipaggio dovranno inoltre annotare su detto registro eventuali inconvenienti occorsi durante l’uscita in mare.
Articolo 56 – Stazionamento area imbarcazioni
Gli associati e gli atleti possono presentare alla Segreteria la domanda per poter stazionare con imbarcazioni da canottaggio o canoa negli spazi appositi.
I canoni di stazionamento a terra sono pari a quanto previsto nel tariffario pubblicato all’albo sociale.
Articolo 57 – Ospitalità
Nell’area a disposizione della Sezione Canottaggio potranno essere ospitate, in occasione di gare ed eventi organizzate dalla Associazione, imbarcazioni di altre associazioni sportive iscritte alle Federazioni di canottaggio.
Sarà cura del Delegato di Sezione chiederne preventivamente l’autorizzazione al CD fornendo documentazione sulle ragioni e le modalità della richiesta ospitalità. In particolare dovranno essere specificati:
a. Il numero di atleti che richiedono ospitalità, i loro nominativi e quelli dei tecnici e degli accompagnatori.
b. Il numero delle imbarcazioni che dovrebbero stazionare nell’area.
c. La durata dell’ospitalità.
Articolo 58 – Attività della sezione
L’attività della sezione Canottaggio è suddivisa in:
• Attività sportiva/amatoriale
• Attività pre/agonistica
• Attività agonistica
Attività sportiva amatoriale: vi hanno accesso tutti gli allievi ed i soci che desiderano effettuare una attività fisica senza partecipare alle gare e senza sottostare alla disciplina agonistica, sono inclusi i Master. Questa attività comprende l’avviamento del settore giovanile alla voga e l’insegnamento a la preparazione nei suoi punti fondamentali. Per i master oltre alla suddetta attività è prevista, al fine di raggiungere la necessaria autonomia di gestione, la preparazione per gli esami di conseguimento del livello tecnico (livello dei comandi), definito successivamente.
Attività pre/agonistica: vi hanno accesso tutti gli allievi di età inferiore a 14 anni che desiderino proseguire il loro impegno in chiave agonistica (categoria cadetti)
Attività agonistica: vi hanno accesso gli allievi di età compresa tra 16 e 18 anni (15/16 anni categoria ragazzi; 17/18 anni categoria junior) sia i maggiori di 18 anni (categoria senior) che desiderano partecipare alle gare di calendario, accettando le modalità di allenamento previste dal presente regolamento.
Articolo 59 – Modalità di allenamento
Per l’attività agonistica è necessario che gli allenatori, in coordinazione col Delegato Tecnico Sportivo, concordino un programma generale che fornisca una analoga preparazione.
Le attività di uscita a mare devono essere autorizzate dal CD, nel rispetto delle norme di sicurezza previste dalle normative vigenti. Gli orari da rispettare saranno apposti in bacheca in funzione del periodo dell’anno; in generale il rientro deve avvenire categoricamente entro un’ora prima del tramonto. Il mancato rispetto di tale orario darà luogo a sanzioni disciplinari immediate da parte del CD.
Per l’uso delle imbarcazioni è prevista la suddivisione in:
• Imbarcazioni da regata, individuate in base alle necessità delle attività agonistiche
• Imbarcazioni sociali, il cui utilizzo verrà definito in base al livello di comando necessario.
La lista delle imbarcazioni sarà disponibile in bacheca di Sezione.
Articolo 60 – Attività sportiva/amatoriale
ALLIEVI: Le uscite degli allievi inseriti nell’attività sportiva/amatoriale saranno effettuati con modalità e tempi definiti dagli allenatori, nell’ambito degli orari destinati all’attività agonistica; quest’ultima assume un aspetto prevalente rispetto all’attività amatoriale.
MASTER: Tutte le attività di utilizzo autonomo delle imbarcazioni sono soggette ad una verifica di idoneità alla voga, senza la quale non sarà possibile utilizzare le imbarcazioni in modo autonomo. Le modalità di tale verifica vengono definite dagli allenatori.
In caso di uscita autonoma ogni barca dovrà essere fornita delle dotazioni minime sicurezza, che comprendono: cima galleggiante di 30 m, salvagente idoneo al proprio peso e specchio retrovisore; le dotazioni non sono obbligatorie in presenza della barca appoggio.
In base all’anzianità e all’esperienza degli atleti vengono definite tre diverse categorie basate sul conseguimento di crediti (stelle):
1 stella: dopo 20 uscite effettuate con l’appoggio degli allenatori o di personale qualificato ogni atleta deve/può (si fa presente che secondo l’attuale regolamento federale è fatto obbligo) richiedere di effettuare l’esame teorico/pratico per accedere al livello di socio vogatore (1° comando).
2 stelle: dopo 2 anni dal conseguimento della prima stella e comunque a seguito di una adeguata frequenza di uscite il socio vogatore può richiedere di effettuare l’esame teorico/pratico per accedere al livello di vogatore esperto (2° comando).
3 stelle: dopo un ulteriore anno (3 anni totali) il vogatore esperto che abbia effettuato uscite con adeguata frequenza può richiedere di effettuare l’esame per accedere al livello di capobarca (3° comando).
Gli esami vengono effettuati con gli allenatori.
L’utilizzo delle imbarcazioni è soggetto alla compilazione di un registro delle prenotazioni apposto in bacheca della segreteria; è possibile effettuare 1 sola prenotazione alla volta
In caso di mancato utilizzo, passati 30 minuti dall’orario di prenotazione, l’imbarcazione sarà considerata disponibile e sarà utilizzabile da chi ne farà eventualmente richiesta.
Le uscite in barca sono regolamentate dalla compilazione di un registro delle uscite che riporterà l’armo, gli orari di ingresso e uscita e una casella di verifica dello stato dell’imbarcazione al momento del prelievo e della restituzione.
Ogni allievo e socio è perciò tenuto alla verifica dello stato dell’imbarcazione con particolare attenzione a eventuali danneggiamenti, che potrebbero compromettere le condizioni di sicurezza; è fatto obbligo di segnalare al Delegato Tecnico eventuali danneggiamenti delle imbarcazioni.
La mancata registrazione delle uscite sarà motivo di sanzione disciplinare immediata da parte del CD.
Riassumendo sarà necessario:
Prima dell’uscita:
a. Informarsi delle previsioni meteo e delle condizioni del mare.
b. Compilare il registro delle uscite
c. Verificare lo stato dell’imbarcazione, del suo armamento, del materiale di sicurezza Imbarcato
d. Assicurarsi un contatto a terra informandolo sull’itinerario, sull’orario di ritorno e fornendo sia i nominativi dei associati che costituiscono l’armo che l’eventuale numero di telefono cellulare a bordo.
Durante l’uscita:
a. Rispettare le disposizioni vigenti comunicate dall’Autorità Marittima.
b. Indossare i giubbotti salvagente se necessario. A tal proposito ogni associato, in considerazione del fatto che i giubbotti devono essere adatti alla propria taglia, è tenuto a dotarsi di tale ausilio di sicurezza.
c. Interrompere l’uscita in caso di peggioramento delle condizioni di navigabilità.
Al rientro dall’uscita:
a. Informare il contatto a terra dell’avvenuto rientro
b. Compilare i dati di rientro nel registro delle uscite mettendo in risalto l’eventuale necessità di ripristino o sostituzione di materiale danneggiato o non più idoneo.
Qualora non sia possibile accertare la singola responsabilità, i componenti di un equipaggio saranno considerati responsabili in solido degli eventuali danni riportati dall’imbarcazione per incuria o negligenza. In tal caso le sanzioni saranno decise dal CD in funzione della gravità dell’evento.
A seconda delle circostanze, i associati potranno essere invitati dal C.D., e in particolare dal responsabile mare, a limitare l’uso delle attrezzature sportive.
La lista delle imbarcazioni disponibili è in allegato e il loro utilizzo è basato sulla temporaneità delle prenotazioni; in caso di necessità, documentata al CD, è data facoltà al Delegato Tecnico di limitare temporaneamente l’utilizzo di una parte o di tutte le imbarcazioni.
Comunque è totale responsabilità degli equipaggi ogni valutazione utile per l’uscita in mare in totale sicurezza, ivi compreso il proprio grado di capacità di conduzione e l’evoluzione delle condizioni meteo-marine.
Articolo 61 – Attività pre/agonistica
Le modalità di allenamento vengono definite dagli allenatori in coordinazione con il Delegato Tecnico.
Articolo 62 – Attività agonistica
L’allenatore è la persona preposta a intraprendere le iniziative che ritiene idonee per la crescita degli atleti, ivi comprese iniziative disciplinari relative alla partecipazione agli allenamenti e alle gare, dandone comunque comunicazione al C.D.
I genitori potranno conferire con il Delegato tecnico e con gli allenatori in eventuali incontri che potranno essere organizzati presso la sede, previa comunicazione al CD che dispone sulle modalità degli incontri, fornendo date e orari degli stessi.
I genitori potranno inoltre conferire con gli allenatori esclusivamente al di fuori degli orari di attività e per motivi legati all’organizzazione dell’attività stessa, evitando di interferire sulle modalità tecniche degli allenamenti.
Le modalità di allenamento per gli atleti agonisti sono definite dall’allenatore, il quale definisce un programma di preparazione, a cui l’atleta deve strettamente attenersi. Eventuali variazioni temporanee dovranno essere preventivamente concordate da entrambe le parti.
L’Allenatore darà comunicazione al Delegato tecnico di eventuali comportamenti irregolari per la decisione di possibili lievi sanzioni disciplinari. Nei casi più gravi dovrà essere informato il CD.
In fase di definizione dei programmi di allenamento saranno definiti, per ogni singolo atleta, parametri, quali tempi e/o risultati al remo ergometro etc., che rappresenteranno gli obiettivi da raggiungere da parte degli stessi atleti.
Articolo 63 – Utilizzo degli impianti (palestra, campo barche, docce e sede)
Le modalità dell’utilizzo della palestra sono regolamentate dagli orari esposti in bacheca, secondo le modalità di impiego disciplinate dal CD
L’uso della palestra per gli under14 e over15 è soggetto al controllo di un allenatore; per i soci amatori e master l’utilizzo è libero e dovrà essere concordato con i responsabili nominati dal C.D.
Un allenatore sarà comunque disponibile per fornire supporto affinché la preparazione dei master possa raggiungere gli obiettivi previsti dal loro programma.
I soci che fanno uso delle attrezzature sono tenuti ad osservare il massimo rispetto nel loro utilizzo, al fine di non comprometterne le funzionalità e non arrecare danneggiamenti.
Tutti gli ambienti utilizzati andranno mantenuti puliti ed ordinati.
Il mancato rispetto delle norme sopra citate porterà all’applicazione di sanzioni disciplinari.
Articolo 64 – Utilizzo delle barche di appoggio
L’utilizzo delle barche di appoggio deve essere annotato su un apposito registro che riporti il nominativo del responsabile, data e ora di uscita e rientro e verifica delle condizioni di barca e motore.
In caso di danneggiamenti e/o malfunzionamenti il responsabile è tenuto a dare comunicazione al Delegato tecnico che informerà il CD.
Gli allenatori e più in generale i associati che fanno uso delle barche di proprietà PSM sono tenuti ad osservare il massimo rispetto nel loro utilizzo, al fine di non comprometterne le funzionalità e non arrecare danneggiamenti.
Eventuali danni procurati e/o dovuti a negligenza e incuria saranno addebitati al responsabile dell’utilizzo precedente la constatazione degli stessi danni.
La mancata osservazione della compilazione del registro porterà all’applicazione di norme disciplinari.
Articolo 65 – Orari
Gli orari di apertura alle attività della sezione sono esposti in bacheca.
In linea generale si deve evitare la concomitanza di attività fra le attività amatoriali e quelle agonistiche.
Articolo 66 – Attività amatoriale
L’eventuale partecipazione alle gare è vincolata alle richieste, da inoltrare al Delegato Tecnico che le sottoporrà al CD.
Articolo 67 – Attività under 14
La partecipazione alle gare è definita, in fase di programmazione annuale, da parte del CD su richiesta del Delegato tecnico sentito il parere degli Allenatori; tali gare sono definite di calendario e rappresentato le competizioni ufficiali per gli atleti
La partecipazione alle gare indette per questa categoria è aperta a tutti coloro avendone fatto richiesta, abbiano raggiunto un’adeguata preparazione.
La scelta dei partecipanti sarà decisa dagli Allenatori congiuntamente agli atleti.
Le scelte nell’arco dell’anno dovranno essere tali da dare a tutti gli atleti, che abbiano raggiunta l’adeguata preparazione, opportunità di partecipare alle gare.
Articolo 68 – Attività agonistica over 15
La partecipazione alle gare è definita, in fase di programmazione annuale, da parte del CD su richiesta del Delegato tecnico sentito il parere degli Allenatori; tali gare sono definite di calendario e rappresentato le competizioni ufficiali per gli atleti.
Gli atleti che avendo dato disponibilità alla partecipazione alle gare, fornendo quindi un vincolo in fase di pianificazione dell’attività agonistica, non dovessero successivamente prendere parte all’attività prevista senza adeguata giustificazione medica, da comunicare con opportuno anticipo, saranno soggetti a sanzioni dirette da parte del C.D. Tali sanzioni saranno maggiorate in caso l’assenza di un atleta comporti la mancata partecipazione di un armo costituito da più atleti.
Gli atleti agonisti dovranno fornire la loro disponibilità, che avrà valore vincolante, alla partecipazione all’attività agonistica all’inizio del periodo di allenamento.
La partecipazione alle suddette gare è assoggettata alla scelta degli Allenatori sulla base del raggiungimento dei risultati prefissati da parte dei singoli atleti durante gli allenamenti programmati.
Il mancato rispetto del programma di allenamento può, a scelta dell’Allenatore, limitare la partecipazione di un atleta alle gare di calendario.
La partecipazione delle gare di calendario è soggetta all’elargizione di contributi da parte del CD, in base alla disponibilità economica definita dalla programmazione annuale.
Nel rispetto dello spirito sportivo, gli atleti che, pur rispettando le programmazioni atletiche, non dovessero raggiungere gli obiettivi prefissati hanno facoltà di richiedere al Delegato Tecnico l’autorizzazione di partecipare a livello amatoriale, concordandone la partecipazione con gli Allenatori. Eventuali richieste dovranno essere comunicate al CD dal Delegato Tecnico.
Articolo 69 – Trasferte
Ogni trasferta dovrà organizzata con la nomina di un Responsabile della trasferta. Organizzazione e nominativo del responsabile dovranno essere comunicati al Delegato Tecnico che informerà il CD.
Comportamenti generali per le trasferte:
Gli atleti partecipanti hanno l’obbligo di disarmare e caricare le imbarcazioni che parteciperanno alla regata.
Durante le trasferte sarà cura del responsabile della trasferta dirigere le operazioni di disarmo, carico e riarmo delle imbarcazioni ma tutti i partecipanti alla trasferta dovranno aiutare in tali operazioni.
Al termine della trasferta le imbarcazioni dovranno essere poste a rimessaggio secondo le direttive dal responsabile della trasferta.
I partecipanti alle trasferte sono tenuti a mantenere un comportamento educato e civile, nel pieno rispetto delle attrezzature messe a disposizione dalla Polisportiva.
C’è l’obbligo, durante le trasferte, di indossare indumenti con i colori societari
Articolo 70 – Norme di sicurezza per l’assistenza agli atleti minorenni
Nel rispetto delle norme di sicurezza all’allenatore, prima della programmazione delle attività di allenamento, è fatto obbligo di:
a. Verificare la consegna delle certificazioni mediche specifiche per l’attività sportiva prevista.
b. Verificare che i genitori abbiano dichiarato, sotto la loro responsabilità, l’idoneità al nuoto dei figli per almeno 25 metri e la capacità di immersione in apnea.
Per le normali sessioni di allenamento l’allenatore deve:
a. Controllare lo stato delle imbarcazioni prima dell’uscita
b. Compilare registro uscita
c. Seguire i giovani atleti con barchino di salvataggio dotato di ciambella di salvataggio
d. Annullare l’uscita nel caso vi sia impossibilità di avere almeno un istruttore maggiorenne responsabile dell’uscita.
e. Scaglionare e/o far alternare i ragazzi in barca ed in palestra quando il loro numero non consente una efficace sorveglianza; il numero generalmente considerato ottimale è di 5 o 6 allievi per ciascun mezzo di soccorso.
f. Accompagnare gli atleti al loro rientro, fornendo le indicazioni necessarie per il posizionamento a terra delle imbarcazioni, verificando il rispetto delle normali operazioni di rimessaggio che prevedono la sistemazione dei remi e il lavaggio e l’asciugatura dell’imbarcazione.
Il mancato rispetto delle procedure sopra citate darà luogo a sanzioni disciplinari dirette da parte del CD, fino al deferimento al collegio dei probiviri per eventuali reiterazioni.
Articolo 71 – Rischi legati all’attività sportiva
Il rischio principale legato nello specifico al canottaggio è il rovesciamento che può essere causato da fattori quali:
a. Rottura del materiale
b. Onde
c. Collisione con altre imbarcazioni o ostacoli
d. Manovra errata di uno o più vogatori dell’equipaggio
In caso di rovesciamento è necessario:
a. Indossare il salvagente, se previsto,
b. Raddrizzare l’imbarcazione o, se non è possibile, in attesa del soccorso della barca di appoggio salire a cavalcioni dello scafo o aggrapparsi mettendo il busto fuori dall’acqua o ancora aggrapparsi ad eventuali oggetti galleggianti
c. Mettere in atto tutti i mezzi per farsi individuare (fischietto, specchietto di segnalazione, movimento delle braccia, etc. …)
d. Non abbandonare l’imbarcazione, che è una garanzia di sicurezza, se non nel caso di pericolo immediato (collisione imminente o altro). In questo caso utilizzare i remi come galleggianti senza cercare di recuperare l’imbarcazione
In caso di acqua fredda, porre attenzione affinché il corpo non perda troppo calore, non fare troppi movimenti e tenersi rannicchiati il più possibile; se si è in più di uno, tenersi abbracciati uno con l’altro.
Le presenti regole hanno valore transitorio e potranno essere soggette a modifiche ed integrazioni.
Per quanto non previsto dal presente regolamento dovranno essere rispettate le regole dettate dal Codice delle Regate e dai Regolamenti delle FIC (Federazione Italiana Canottaggio).